Spezialand

Spesso la mancanca di informazioni (o meglio: volersi informare) genera disinteresse, apatia e disoccupazione. Dimostriamo se questa ipotesi ha delle fondamenta logiche. A La Spezia vi è una centrale che sarà dismessa e c’è battaglia sull’uso futuro che se ne vuol fare. C’è chi propone l’ennesima conversione in uso industriale, ma c’è che propone un parco giochi: Spezialand, appunto.

Bene, quanti di loro conoscono qquesta prospettiva? Sanno che si stanno raccogliendo delle firme (entro il 20 dicembre) per proporre il parco giochi al posto di un uso industriale? Ma che benefici può apportare un parco giochi? Beh, oltre ad essere uno dei pochi presente in una vasta area confinante con Toscana, Emilia e Piemonte, oltre ad attirare comunque turisti e curiosi (e quindi posti di lavoro), tutta la città ne guadagna. Basterebbe far firmare solo i frequentanti dell’Istituto per i Servizi di Enogastronomia, coinvolgendo anche i loro amici, per raggiungere le firme necessarie in breve tempo.

Manca lo spirito di curiosità, di informarsi (il cardinal Voiello diceva “la conoscenza è potere“, seppur, per lui, per altri scopi). Ma il principio resta sempre lo stesso. Il futuro si può modificare, basta volerlo.

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Il miraggio Spezialand monta a suon di firme