Pesci, molluschi e crostacei
Con il termine pesci (dal latino pisces), si intende un gruppo eterogeneo di organismi fondamentalmente acquatici, che nelle vecchie tassonomie assurgeva a classe sistematica dei vertebrati. Le specie dei pesci sono oltre 32 000 e coprono quasi il 50% del totale delle specie del subphylum vertebrata.
Dal punto di vista nutrizionale, il pesce è un alimento con proteine ad alto valore biologico, i cui grassi sono in buona parte costituiti da grassi poli-insaturi (fra cui gli omega-3) ed inoltre costituiscono anche una fonte di vitamine e sali minerali.
Nel corso del tempo l’uomo ha imparato a sfruttare al meglio i prodotti ittici e proprio nell’ultimo secolo si sono sviluppate politiche di pesca atte da una parte ad aumentare la quantità del pescato e dall’altra a preservare pesci troppo giovani e rispettare i tempi di riproduzione.
Sempre dello stesso ambiente marino, vi sono i molluschi (Mollusca Cuvier, 1797), che costituiscono il secondo phylum del regno animale per numero di specie dopo gli artropodi, con oltre 110.000 specie note. Sono animali primariamente marini, ma alcune specie hanno colonizzato le acque dolci come, ad esempio, i Bivalvi ed i Gasteropodi, ed alcune specie di questi ultimi si sono riadattati anche all’ambiente terrestre. Sono divisi in 8 classi, adatti a qualsiasi tipo di ambiente, fuorché alta montagna.
I crostacei (Crustacea Brünnich, 1772) costituiscono una categoria degli Artropodi che comprende principalmente animali acquatici marini, sebbene siano ampiamente presenti anche nelle acque dolci e sia nota qualche specie terrestre.
Alcuni esempi
Alici e Acciughe
Astice
Baccalà
Bottarga
Calamari
Frutti di mare (Mitili, Vongole)
Gamberi
Pesce spada
Polpo
Salmone
Sgombro
Tonno