Intervista al prof. Huber
al Prof. ENRICO HUBER, ex docente dell’Istituto professionale ad indirizzo Enogastronomico
e ospitalità alberghiera “L. De Medici” di Ottaviano (NA)
Com’è iniziato il suo percorso?
Nel 1947 ho iniziato le mie prime esperienze lavorative come commis di sala in aziende ristorative. Ho avuto subito la percezione che questo tipo di lavoro mi avrebbe potuto portare ad avere
molteplici soddisfazioni professionali e personali; decisi quindi di perseverare ed ambire a ruoli
dirigenziali. Nel corso dei successivi 10 anni, dopo preziose esperienze acquisite, avendo maturato
anche padronanza delle principali lingue straniere, diventai maître d’hotel e continuai a lavorare in
prestigiosi alberghi tanto che, nel 1962, ricoprii il ruolo di direttore d’albergo di una famosa catena.
In seguito decisi che avrei dovuto trasmettere la mia passione e le mie conoscenze acquisite, e così
iniziai ad insegnare in un Istituto professionale ad indirizzo Enogastronomia e ospitalità alberghiera
alberghiero.
Un aneddoto curioso
Nel corso della mia lunga carriera tantissimi sono gli aneddoti che si sono verifcati. Impossibile
elencarli, ma uno in particolare è quello che racconto con piacere.
Durante una cerimonia mi fu comunicato senza alcun preavviso che il numero dei commensali sarebbe aumentato notevolmente, addirittura sarebbe passato dai previsti 80 ospiti a 140, situazione
che avrebbe messo in crisi l’intera organizzazione. Insieme allo chef di cucina riuscimmo a trovare
soluzioni idonee per fronteggiare l’imprevisto per tutte le portate, tranne che per l’antipasto mare.
Pensammo ad uno stratagemma per aumentare i quantitativi della portata: decidemmo di modifcare la ricetta aggiungendo all’antipasto previsto una julienne di lattuga e olive verdi e nere. Sul
menu variammo la denominazione del piatto da “insalata di mare” a “dal regno del mare” sperando
che nessuno intuisse nulla. Durante il banchetto un cliente, con fare sorridente ed ironico, mi chiese
quale fosse l’attinenza della lattuga e delle olive verdi e nere con il regno del mare… Prontamente
gli risposi che la lattuga simboleggiava la flora marina, mentre le olive le uova dei pesci… Al termine della cerimonia lo stesso cliente mi cercò per salutarmi, ma soprattutto per complimentarsi per
la mia risposta facendomi intendere di aver perfettamente capito la difficoltà trovata e la soluzione
adottata.
Cosa direbbe agli alunni di un Istituto professionale ad indirizzo Enogastronomia e ospitalità
alberghiera?
Consiglierei di frequentare con dedizione e serietà questo tipo di scuola al termine della quale
si è già pronti per iniziare le prime esperienze lavorative, senza dimenticare che, per raggiungere
obbiettivi ambiziosi in questa professione, è indispensabile avere sia un ottimo livello di cultura
generare, sia la conoscenza delle lingue straniere, sia la padronanza delle tecniche di servizio