Lo zen e l’arte della miscelazione

Questo non è un manuale per barmen. E’ vero, contiene qualche ricetta, indicazione, ma il libro si presenta come un viaggio nella storia, dalle origini “alcoliche”, dall’alchimia, fino alla moderna  distillazione.
Si arriva così all’età dei fossili (dei cocktails) e quella dell’oro (dal Settecento all’Ottocento), fino ai tempi del Negroni e dell’Americano.

Negli anni Quaranta inizia la Guerra Fredda, prendono piede cocktails leggendari come il Black Russian e persino i Servizi Segreti Italiani impiantano una fabbrica di…brandy!
Nasce il personaggio di James Bond e con lui tutto un fiorire di leggende (molte vere, e scoprirete perché).
Arriviamo agli anni Ottanta, con l’esplosione del film “Cocktails”, che lancia Tom Cruise e i fenomenali “barmen acrobatici”. Dalla California, fino ad arrivare in Europa.
Negli anni Novanta invece dilaga la passione del Mojito (e delle sue varianti sbagliate), mentre a Seattle prende forma il primo cappuccino decorato con “latte art”. Racconti curiosi, inediti, non solo per i barmen, ma con dritte anche per il grande pubblico.

Lo Zen e l’arte della Miscelazione

Edizioni Argonautiche – 10 Euro

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