Carne, pollo, salumi

Carne è un termine con il quale si intendono comunemente le parti commestibili degli animali non acquatici, quindi escludendo quelli ittici e della pesca. Può comprendere perciò anche gli organi interni, interiora o frattaglie. Comunemente, nel linguaggio comune e in molte normative, la carne dei pesci è denominata semplicemente “pesce”.

Nel 2004 il Consiglio Europeo ha definito il termine “carne” dal punto di vista alimentare, chiarendo chiarendo che per “carne” s’intendono tutte le parti commestibili (compreso il sangue), suddivisi nelle seguenti categorie:

 

–  ungulati domestici: bovini, bufali, bisonti, suini, ovini, caprini e equini domestici;

–    pollame: volatili d’allevamento, anche non domestici, con l’eccezione dei ratiti (struzzi e simili)

–   lagomorfi: conigli, lepri e roditori;

–    selvaggina, suddivisa in 5 tipologie comprensiva dei ratiti e simile “selvaggina da allevamento”.

 

Il provvedimento considera le carni di molluschi bivalvi, prodotti della pesca, rane e lumache come appartenenti a categorie diverse, come pure altri alimenti simili, classificati come “prodotti di origine animale”.

 

Anatra

Chorizo

Ciccioli

Cotechino

Guanciale

Mortadella

Nduja

Ossobuco

Pancetta

Pollo

Prosciutto (Cotto, Crudo)

Salame

Salsiccia

Speck

Wurstel