Soluzione al quesito 18 – B021

Pubblichiamo la soluzione al quesito 18 che potete leggere qui sotto. I quesiti sono 26 in tutto e comprendono anche le risposte che man mano stiamo pubblicando nel gruppo riservato. Sono tratti dall’eserciziario B021 (oramai esaurito). Per accedere al gruppo bisogna avere l’eserciziario con il codice.

Tuttavia viste le richieste, abbiamo pensato alla seguente offerta. L’acquisto di 1 testo a scelta tra questi ad un prezzo di 26 euro testi (comprese spese di spedizione); ciò vi permetterà di: 1) Ricevere a casa un libro utile per il concorso; 2) Ricevere un codice per accedere all’area riservata (contenuto nel plico) e quindi avere tutte le soluzoni.

Per informazioni: info@aibmproject.it

Ecco i libri che si possono scegliere:

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Quesito 18 – In una classe di alunni stranieri e di diverse religioni, il candidato deve parlare dell’importanza del vino, inteso come alimento e soprattutto dell’abuso dell’alcol. Spieghi come intende procedere, creando una mappa concettuale che poi andrà a sviluppare. All’interno della classe vi sono diversi allievi di religione islamica ed ebraica, ne tanga conto.
Possibile soluzione:
Secondo gli esperti il vino è considerato un alimento energetico e complementare, poiché contiene alcol che fornisce calorie, oltre ad altri elementi (limitati) come ad esempio sali minerali. Il vino aiuta la digestione, ma quello che deve preoccupare non è tanto l’uso, ma l’abuso. Quando si parla dell’abuso di alcol, non ci si riferisce solo al vino, ma anche ai distillati, liquori, cocktails eccetera. Per prima cosa creerò una mappa concettuale con al centro la parola VINO e di lato i pro ed i contro, per poter esaminare i singoli punti con la classe. Spiegherò perché ai minorenni è vietato bere alcolici, illustrando i fondamenti scientifici che sono alla base (naturalmente questa lezione può essere concordata con Alimentazione e con Italiano e Storia che parlerà del Proibizionismo). Dato che all’interno della classe vi sono allievi di religioni diverse da quella cattolica, spiegherò perché il vino viene visto in tre modi diversi. Nel Cattolicesimo è visto come bevanda di virtù e vi sono anche diversi simboli che lo collegano alla vite e all’uva. Per fare un buon vino, ci vuole la cura della vite e quindi di un’intelligenza umana che lavori alle vigne (questo è uno dei significati che troviamo nelle Scritture); nell’ebraismo è concesso di bere vino, ma bisogna stare attenti. Infatti nell’Antico Testamento troviamo i primi pericoli citati dall’abuso dell’alcool (vedi Noè che coltiva la vigna, ma si ubriaca). Nel Corano l’alcool viene considerata una bevanda “spirituale” per cui l’uomo essendo “carnale” e non fatto di spirito, non è in grado di apprezzarla, ed ecco che gli viene negato. Naturalmente dirò che questa è una visione sommaria, ma deve essere di stimolo per andare in profondità anche quando si leggono libri che usano fatti veri e fatti simbolici (stimolare il pensiero critico).