Il convegno del 27 Febbraio all’Isis De Medici

COME CAMBIA LA SCUOLA: GUIDA AL RIORDINO DEL TRIENNIO E ALLA 2 PROVA DELL’ESAME DI STATO

Numerosissime persone hanno partecipato al convegno “Come cambia la scuola” del 27/02/2019 presso l’Istituto De’ Medici di Ottaviano, organizzato dal sindacato “Adesso Scuola” e Aibm Project, nel corso del quale i relatori hanno trattato i diversi aspetti legati al cambiamento dell’esame di stato e il riordino delle ore del triennio dei professionali.

Un evento formativo a più̀ voci per un argomento di grande interesse collettivo, che ha visto la collaborazione di Terramia Onlus, un’impresa cooperativa per la rigenerazione sociale e l’accompagnamento personale nelle situazioni problematiche della vita, Bulgarini Editore, Job Hospitality, AISV (Associazione Italiana Sala e Vendita), IBIS PRA (progetto rete alberghiera) e URCC (Unione regionale cuochi della Campania).

Al convegno sono intervenuti il DS Vincenzo Falco, dirigente ISIS “De Medici” di Ottaviano, il DS Giacomo Vitale nonché́ presidente del Sindacato Adesso Scuola, il Prof. Luigi Manzo, Prof. Giuseppe Cimmino e infine il prof. Luigi Vitiello. L’evento ha accolto gli astanti nel bel istituto alberghiero di Ottaviano, preparato e allestito ottimamente per l’occasione. Dopo una breve introduzione fatta dalla moderatrice dell’evento la prof.ssa Marina Salerno (Direttivo Adesso Scuola) che si è soffermata sull’importanza del ruolo del sindacato nel panorama scolastico odierno, prende la parola il DS Vincenzo Falco che introduce gli argomenti che verranno discussi nel corso dell’incontro, e fa un excursus sui decreti e sulle modifiche apportate durante gli anni alla scuola, soffermandosi sui progetti riguardanti gli istituti professionali e il ruolo del dirigente scolastico che è divenuto sempre più un manager che un educatore.

Espone, poi, i suoi dubbi e perplessità riguardo alle ultime modifiche del sistema scolastico, e si dice preoccupato da quello che potrebbe essere il futuro della scuola. Infine, passa a parlare del nuovo esame di Stato, che si modifica da quest’anno scolastico in poi, e soprattutto sull’incertezza che ruota attorno alle modalità di esecuzione dello stesso. L’argomento è ripreso e approfondito dal prof. Manzo che, essendo un docente di Sala e Vendita, parla in prima persona della probabile difficoltà che lui stesso incontrerà nel somministrare agli studenti la seconda prova, una prova propriamente “pratica”, in sede d’esame.

Esprime il suo sconcerto in quanto le modifiche sono state approvate ad anno scolastico già iniziato, gettando docenti, dirigenti e studenti nella confusione più totale. La seconda prova sarebbe costituita da due parti: una prima parte scritta basata sui nuclei fondamentali, presi dalle linee guida ministeriali – tra l’altro alcuni argomenti sono considerati dal prof. contestabili-; e una seconda parte “pratica” che può cambiare, e sui cui i dubbi sono maggiori. Il prof. Manzo spera che la simulazione del 28 febbraio abbia potuto diradare un po’ le nubi dell’incertezza. La parola è passata, poi, al professore Giuseppe Cimmino che disquisisce sul riordino del quadro orario per il secondo triennio degli istituti professionali. Il prof. presenta una propria proposta di orario, discutendo delle novità apportate e di alcune contraddizioni interne. Rispetto alla precedente riforma (riforma Gelmini), le ore totali non cambiano, sono cambiate, invece, le modalità di applicazione del quadro orario: prima questo era fisso e non dava possibilità di scelta, invece adesso c’è una possibilità di scelta entro indicazioni date (si può scegliere se fare 3 o 4 ore per una materia, ad esempio).

Questo cambiamento porta a dare più peso all’indirizzo specifico dei vari istituti. Il dibattito segue con l’intervento del prof. Luigi Vitiello, il quale, auspicando una scuola più vicina al mondo del lavoro, si sofferma sull’importanza dell’alternanza scuola-lavoro negli istituti professionali e sull’esigenza di operare un cambiamento di rotta in questo senso: si tende ad investire sempre meno nella scuola, con la conseguente diminuzione delle ore dedicate al reparto pratico della formazione dell’alunno. Chi ne esce danneggiato è proprio l’alunno che termina il percorso scolastico non essendo abbastanza preparato per il mondo del lavoro. Infine, il presidente Giacomo Vitale prende la parola, e dopo aver ringraziato il DS Falco e tutti quelli intervenuti all’incontro, riflette su quanto sia importante avere prima di tutto docenti qualificati e competenti. Poi, riprendendo le fila del discorso promosso dagli altri professori, si sofferma su due considerazioni fondamentali: da un lato gli ordinamenti che tagliano parti importanti per la crescita culturale e sociale dell’individuo (come l’eliminazione della Storia nell’esame di Stato o la diminuzione delle ore di pratica negli istituti professionali); dall’altro lato il minore investimento nell’istruzione che porta al deperimento proprio di quel comparto che dovrebbe essere alimentato più di tutti.

Per avere un’Italia ricca, che cresce culturalmente ed economicamente, bisogna tornare a investire nella scuola, nella formazione e nei giovani che rappresentano il futuro del nostro Paese. L’incontro è terminato, poi, con un buffet offerto dal sindacato “Adesso Scuola” e preparato e servito dagli alunni del De’ Medici, che si sono distinti per la cordialità e la professionalità. Ringraziamo tutti i nostri ospiti che con la loro garbata presenza ci hanno onorato. Un ringraziamento speciale al Ds Vincenzo e al suo staff per la magnifica organizzazione e per averci accolto presso il loro istituto, che può essere considerato un istituto alberghiero sicuramente di eccellenza in Campania, con la sua bellissima reception, l’elegante bar, e docenti e studenti preparati e professionali. ASSOCIAZIONE SINDACALE ADESSO SCUOLA