C’erano una volta gli alberghieri…

Una volta c’erano gli “istituti alberghieri”. Eh già, è stato proprio negli anni Ottanta che è scoppiato il boom di questo tipo di istruzione professionale. Basti pensare quelli storici di Stresa, Alassio, Montecatini che nel tempo hanno aperto (alcuni di essi) varie succursali, che a loro volta sono diventati istituti autonomi. Montecatini Terme ad esempio nel 1968 pur essendo in provincia di Pistoia, aprì la succursale a Lerici (La Spezia), che dopo alcuni anni divenne autonoma. L’aumento delle iscrizioni andava di pari passo alla richiesta di cuochi, camerieri, receptionist (un tempo si chiamava “segreteria d’albergo”, oggi “accoglienza turistica”) ed apprendisti barman.


Caso eclatante, tanto per fare un esempio, l’Istituto “De Medici” di Ottaviano (NA), che a metà anni Ottanta si trasferì dal centro della cittadina vesuviana in un nuovo edificio che ospitò persino una suite per simulare l’arrivo di ospiti importanti. Quando l’edificio era in fase di fine costruzione, prendemmo comunque possesso di diverse aule. La mattina i bidelli (oggi si chiamano collaboratori scolastici, ma noi li chiamiamo ancora così) ci aspettavano al piano terra.

Ci affidavano un mattone a testa, con l’incarico di trasportarlo al secondo piano (insieme allo zaino di libri che avevamo con noi). Ma arrivati alla fine della prima rampa di scala, lasciavamo il nostro mattone lì e scappavamo in classe. Il giorno successivo il bidello sostava al piano dove avevamo lasciato i mattoni, e ci toccava riprendere il mattone fino al piano successivo. In soli 3 giorni centinaia di mattoni erano arrivati al terzo piano ed i lavori procedevano spediti. Studenti, collaboratori scolastici, docenti tutti
si lavorava per terminare l’edificio. Oggi se le mamme avessero saputo di quel trasporto abusivo, avrebbero quanto meno denunciato la scuola. Ma tant’è: a noi non ce ne importava, era tutto esercizio fsico. In compenso l’Istituto, diretto all’epoca dal preside Vittorio Capotorto, divenne un fiore all’occhiello per la Campania.

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